LE BUONE COSE DEL GOVERNO MONTI

I responsabili dei partiti politici continuano ad esaltare il lavoro di questo Governo “TECNICO”, anzi qualche segretario di partito lo vorrebbe ancora per un’altra legislatura. Vorrebbero un governo Monti bis.

Ecco alcune delle buone cose fatte:

  • allontanamento dell’età pensionabile ed eliminazione dei diritti già acquisiti.
  • Abrogazione dell’art. 18  – nessuna garanzia di reintegro per i lavoratori licenziati -
  • aumento dell’iva;
  • aumento del prezzo della benzina;
  • tassa sulla prima casa;
  • chiusura di grandi e piccole imprese;
  • blocco degli stipendi.
  • Ecc.

La spending review è stato un ennesimo taglio alla scuola pubblica, una linea di continuità del precedente governo. In effetti da un governo tecnico di professori ci si aspettavano più investimenti per la cultura. Questi tagli come conseguenza produrranno gravi inefficienze sia organizzative che gestionali.

Come si può pensare di affidare funzioni di amministrazione, sempre più complesse , a dei docenti inidonei o agli I.T.P. senza un piano di formazione o di riqualificazione professionale.

Il comparto del personale ATA non può essere considerato o visto come una pattumiera, dove buttare  tutto il personale in esubero. Anche perché così facendo si vanificano le competenze di tanti precari che da oltre un decennio hanno acquisito tanta professionalità. Adesso che non sa più da che parte andare se la prende con lo Statuto di lavoratori, affermando che:  alcune norme dello Statuto dei lavoratori hanno portato ad una insufficiente creazione di posti di lavoro. Questa affermazione, fatta da un professore, la considero così stupida, che preferisco non rispondere.